LA CAVERNA

Arte parientale — Grotte di Lascaux

"LA CAVERNA" è il primo racconto del libro "La vita segreta delle case".

Avevo appena iniziato a scrivere il libro, quando ricevetti un fossile. Proveniva dalla casa di campagna nella Champagne che i miei bisnonni materni avevano preso per rifugiarsi dalla guerra, allontanandosi da Parigi. 

Quella casa, che doveva essere messa in vendita, necessitava di essere totalmente sgomberata dai cimeli di tre generazioni. 

Ecco perché, tra le altre cose, ricevetti anche quel fossile. Ricordai che il mio bisnonno era appassionato di archeologia, e che aveva conosciuto uno degli studiosi che si occupò delle meravigliose grotte di Lascaux, nella Francia meridionale. 

Da lì, mi venne l'idea di iniziare i racconti del libro partendo proprio con la prima casa, la caverna. 

Le grotte di Lascaux furono scoperte per caso nel 1940 da 4 ragazzini, dopo quasi 18.000 anni di buio. 

Immaginate lo stupore dei 4 ragazzini, net trovarsi di fronte a una simile magnificenza.

Immaginate il raggio di sole entrate nella caverna, e ridarle luce, dopo tanto tempo.

"Conservo un ricordo bellissimo. Un giorno le persone che mi abitavano cominciarono, non so per quale motivo, a dipingermi; volevano raccontare qualcosa di sé e pensarono fossi giusta per rendere visibili le loro idee. E così li vidi trasformare le mie fredde e forti pareti, disegnando cavalli, buoi, scene di caccia, e, una cosa entusiasmante, addirittura se stessi, attraverso le loro mani. Tuttora custodisco questo tesoro inestimabile, la testimonianza di persone che hanno saputo rendermi parte della loro vita, e di cui conservo il ricordo con amore." 

Così si racconta la caverna, a cui ho scelto di dare voce nel mio libro “La vita segreta delle case”.

Come si racconterebbero, per te, le grotte di Lascaux?

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“Coerente” è meglio.

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Quando tutto, per noi, era “animato”.